Anidride Borica (B₂O₃)
L'anidride borica (B₂O₃), anche nota come ossido di boro, è un composto chimico inorganico. Si presenta come un solido vetroso incolore. È il principale precursore di altri composti del boro e viene utilizzato in numerosi processi.
Proprietà:
- Aspetto: Solido amorfo vetroso, incolore.
- Solubilità: Solubile in acqua, formando acido borico. La reazione con l'acqua è esotermica.
- Punto di fusione: ~450 °C (a seconda della forma e purezza).
- Punto di ebollizione: Sublima a temperature elevate.
- Struttura: Esiste in diverse forme polimorfiche, sia vetrose che cristalline. La forma vetrosa è la più comune.
Preparazione:
L'anidride borica può essere preparata per disidratazione dell'acido borico (H₃BO₃) a temperature elevate:
2 H₃BO₃ → B₂O₃ + 3 H₂O
Usi:
- Produzione di vetro borosilicato: È un componente essenziale dei vetri borosilicati (come il Pyrex), che presentano elevata resistenza al calore e agli shock termici.
- Agente disidratante: Grazie alla sua affinità per l'acqua, può essere utilizzato come agente disidratante in alcune reazioni chimiche.
- Precursore di altri composti del boro: Utilizzato nella sintesi di boruri e altri composti contenenti boro.
- Catalizzatore: Può agire come catalizzatore in alcune reazioni organiche.
- Industria nucleare: Aggiunto ai materiali per assorbire i neutroni.
Sicurezza:
L'anidride borica è considerata relativamente sicura, ma può causare irritazione agli occhi, alla pelle e alle vie respiratorie. È importante maneggiarla con cura e indossare adeguati dispositivi di protezione individuale. L'ingestione di grandi quantità può causare nausea, vomito e diarrea. Fare riferimento alla scheda di sicurezza (SDS) del prodotto per informazioni più dettagliate.